Il reddito della sas illegittima non può essere «ribaltato» sui collaboratori
La Cassazione ha precisato che la nullità del rapporto contrattuale non ha effetti sul professionista che ha prestato attività professionale
La sentenza in commento (Cass. 20262 del 4 settembre 2013) mette in fila in modo emblematico parte dei paradossi e delle incongruenze del sistema fiscale italiano.
In primo luogo, per i tempi della giustizia tributaria: oggetto della decisione depositata ieri è un avviso di accertamento ai fini IRPEF per l’anno d’imposta 1993.
In secondo luogo, per la possibilità riconosciuta all’Amministrazione finanziaria di riqualificare i redditi, senza prevedere un corrispondente obbligo di rimborsare direttamente le maggiori imposte versate da un soggetto al posto del soggetto accertato.
Nel caso di specie, ad un medico che aveva effettuato alcune prestazioni ad una sas odontoiatrica, prestazioni regolarmente fatturate, erano stati attribuiti i redditi della società in quanto, secondo l’Amministrazione, ...
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