Consulenze per nuove attività, gli onorari «seguono» la competenza territoriale
La Suprema Corte ha stabilito che per il futuro imprenditore non si applica il foro esclusivo del consumatore, quindi valgono i criteri generali
In tema di disciplina di tutela del consumatore e di contratti negoziati fuori dai locali commerciali, la qualità di “consumatore” non può essere assunta da una persona fisica qualora, attraverso il contratto, si procuri un bene o un servizio nel quadro dell’organizzazione di un’attività professionale da intraprendere, prendendo, proprio al fine di realizzare tale organizzazione, l’iniziativa di ricercare il bene o il servizio stesso. Il foro esclusivo del consumatore trova, pertanto, applicazione solo con riferimento ai contratti conclusi al di fuori ed indipendentemente da qualsiasi attività o finalità professionale, sia attuale sia futura.
È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, nell’ordinanza n. 24731 depositata ieri, 4 novembre 2013, in un caso ...
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