L’atto ricognitivo può sostituire la denuncia di eventi post registrazione
L’Agenzia precisa che può essere una forma alternativa dell’adempimento ex art. 19 del DPR 131/86 se garantisce la corretta tassazione dell’atto
Se, al momento dell’avverarsi della condizione sospensiva apposta ad un atto registrato, il notaio presenta agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, in luogo della denuncia di eventi successivi alla registrazione, un “atto ricognitivo” che, in pratica, accerta l’avveramento della condizione, tale adempimento può sostituire la “denuncia” di cui all’art. 19 del DPR 131/86, purché consenta la corretta tassazione dell’atto dal punto di vista dell’imposta di registro. Questo è, in breve, il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate con la ris. n. 7 di ieri, 14 gennaio 2014.
Si ricorda, in proposito, che l’art. 19 del DPR 131/86 disciplina la “denuncia di eventi successivi alla registrazione” disponendo che gli ...
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