Gli studi professionali non devono essere esclusi dagli incentivi per la mobilità
Per Confprofessioni, l’impostazione dell’INPS è iniqua e potrebbe generare confusione
Un “altro colpo basso agli studi professionali”: così Confprofessioni ha definito l’esclusione, da parte del messaggio INPS n. 2761/2014, dei datori di lavoro che assumano lavoratori licenziati dagli studi professionali dalla possibilità di beneficiare delle agevolazioni contributive previste per l’assunzione di lavoratori in mobilità.
Prima vi è stata la questione dell’esclusione dei dipendenti degli studi professionali dagli ammortizzatori sociali in deroga. Come si ricorderà, infatti, lo schema di decreto predisposto dal Ministero del Lavoro per la ridefinizione, in attuazione dell’art. 4, comma 2 del DL 54/2013, dei criteri di concessione dei suddetti strumenti di sostegno al reddito, ancorandosi alla nozione di “imprenditore” sancita dall’art. ...
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