Prova contraria e spesa patrimoniale, attenzione ai redditi di anni pregressi
Non è più necessaria la causalità tra reddito già tassato e spesa, ma è opportuno tener traccia del modo in cui tali redditi sono stati utilizzati
Con la sentenza 6396/2014, la Corte di Cassazione ha sancito che il contribuente, a fronte di un accertamento sulla spesa patrimoniale, deve limitarsi a dimostrare di possedere redditi esenti o comunque esclusi dalla formazione della base imponibile di entità tale da rendere giustificato l’investimento (si veda “«Dietrofront» della Cassazione sulla prova contraria per la spesa patrimoniale” del 20 marzo 2014).
In buona sostanza, si censura la prassi degli uffici, che, in pratica sempre, chiedono al contribuente di dimostrare che i redditi posseduti sono stati utilizzati nello specifico per effettuare l’investimento.
Il principio è da accogliere con favore e, come già detto, costituisce un ottimo spunto difensivo per il contenzioso in corso nonché per quello futuro, ma ...
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