Ripristinato il protocollo collaborativo tra commercialisti e INPS
Gentile Redazione,
in qualità di Presidente del Gruppo Odcec Area Lavoro, non posso che aderire alla missiva all’INPS della Presidente dei Consulenti del Lavoro Marina Calderone sull’opportunità e necessità di riconoscimento del ruolo nei confronti di questi ultimi, ma allo stesso tempo ritengo che il medesimo riconoscimento debba essere esteso a tutti i soggetti abilitati all’esercizio degli adempimenti in materia di lavoro, così come stabilito dalla L. 12/79, e quindi anche Commercialisti e Avvocati, stante il carattere di non esclusività delle materie trattate.
Per troppo tempo ci siamo lamentati e continuiamo a lamentarci di una scarsa attenzione della categoria dei Commercialisti nel settore giuslavoristico e anche Eutekne.info ne ha evidenziato periodicamente le lacune, con esempi e prese di posizioni indiscutibili.
Tuttavia, anche attraverso questo quotidiano, il Gruppo Odcec Area Lavoro, che – ricordiamo – nasce spontaneamente nel secondo semestre del 2013 per la prolungata assenza di una governance nazionale e che vede aderire attualmente circa 50 Ordini territoriali che rappresentano il 60% circa degli iscritti alla categoria, ha potuto far conoscere la propria attività operativa e sta supplendo alle funzioni di una Commissione consiliare nazionale in attesa di ripristino.
In data 5 e 19 marzo 2014, una delegazione del Gruppo è stata ricevuta dalla Direzione generale dell’INPS per ripristinare quel protocollo collaborativo siglato dal Consiglio nazionale nel settembre 2010 ancora vigente e rimarcare, se mai ce ne fosse bisogno, quanto sia indispensabile il confronto professionale con la categoria dei Commercialisti, proprio per le specifiche competenze tecniche che ci contraddistinguono.
Sul tavolo, il confronto si è svolto in maniera estremamente costruttiva di fronte a problematiche che attanagliano la categoria dei contribuenti e degli intermediari: la riorganizzazione dei servizi telematici, la gestione delle deleghe, la procedura degli avvisi di addebito, le note di rettifica, la funzionalità della stampa dei CUD, le problematiche sui congedi parentali, i flussi provenienti da “Comunica” e le gestioni delle anagrafiche, le gestioni delle denunce contributive su particolari fasi del concordato preventivo, la gestione dei lavoratori autonomi e parasubordinati.
Per tutte queste tematiche si sta lavorando per avere delle risposte, in parte già riscontrate, al fine anche di consentire il miglioramento del rapporto di collaborazione operativa tra Istituto e professionisti.
Come giustamente ricordato dalla Presidente dei Consulenti del Lavoro nella missiva all’INPS, alla propria categoria è riconosciuta senza alcuna limitazione la cura di ogni adempimento lavoristico previdenziale e assistenziale eseguito in favore dei lavoratori dipendenti, sancito nero su bianco dalla L. 12/79; verissimo, ma mi preme sottolineare che ancor prima del 1979 gli adempimenti in materia del lavoro venivano espletati già da altri soggetti professionisti, ovvero gli stessi che oggi giorno sono iscritti all’“Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili” e che, secondo i dati dell’INPS, rappresentano circa il 50% dei flussi telematici ordinari dell’Istituto.
Crediamo, e ne siamo sicuri, che la Presidente Marina Calderone, che è ancor prima Presidente del CUP, sarà certamente favorevole a che sia estesa a tutti i soggetti professionisti, di cui alla L. 12/79, la prerogativa del riconoscimento del ruolo di intermediario telematico per l’assistenza ai lavoratori, prevista per i soggetti regolati dalla L. 152 del 30 marzo 2001, essendo consapevole che gli adempimenti in materia di lavoro non rappresentano un’esclusiva dei soli Consulenti del Lavoro.
Il Gruppo Odcec Area Lavoro, anche per il tramite della propria rivista “il Commerci@lista”, si sta adoperando sul territorio nazionale con significative presenze dei propri componenti ai tavoli regionali e non solo, contribuendo con proprie proposte alla risoluzione delle criticità che quotidianamente si riscontrano nell’esercizio della attività professionale, e auspica che non si ripeta quello che è avvenuto con la stipula del protocollo d’intesa per l’Asse.Co., dove i Commercialisti sono stati ingiustamente esclusi, generando un velo di sconcerto e imbarazzo per la mancata inclusione in materie che non sembrano apparire di esclusiva di una o dell’altra categoria secondo, appunto, la normativa della L. 12/79.
Lorenzo Di Pace
Presidente del Gruppo Odcec Area Lavoro
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