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FISCO

Ennesimo cambio di rotta della Cassazione sull’IRAP dei professionisti

Retribuzioni per lavoratori dipendenti di per sé non risolutive per configurare un’autonoma organizzazione

/ Luca FORNERO

Sabato, 10 maggio 2014

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Ad appena due giorni dall’ultima sentenza (si veda “IRAP professionisti, «cortocircuito» della Cassazione sull’impiego di personale” dell’8 maggio 2014), la Suprema Corte torna a pronunciarsi sulla questione dell’IRAP dovuta dai professionisti e, incredibilmente, la posizione cambia ancora.

Oggetto del contendere dell’ordinanza 10173, depositata ieri, 9 maggio 2014, è, tra l’altro, la rilevanza dell’impiego di personale ai fini della configurabilità di un’autonoma organizzazione.
Sul punto, i giudici di legittimità assumono nuovamente una posizione più morbida, ritenendo che la disponibilità di un dipendente (magari part time o con funzioni meramente esecutive) non necessariamente accresce la capacità produttiva del professionista, ossia

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