L’irregolare registrazione delle fatture non incide sul diritto di detrazione IVA
La detrazione dell’imposta non può essere disconosciuta se la realizzazione delle operazioni emerge dalle scritture contabili
La violazione dell’obbligo di registrazione progressiva delle fatture passive nel registro IVA acquisti non incide sulla spettanza del diritto di detrazione dell’IVA a monte laddove l’Agenzia delle Entrate possa appurare la sussistenza di tale diritto, in base ad altri documenti di cui è venuta in possesso durante la verifica.
Tale principio è stato affermato dalla Corte di Cassazione, nella sentenza n. 11168/2014.
Il caso riguarda l’applicazione dell’art. 7 comma 4-ter del DL 357/94, il quale (nella versione attuale) impone al contribuente di trascrivere su supporti cartacei i registri contabili conservati con sistemi meccanografici (nella specie, il registro IVA acquisti) entro tre mesi dalla scadenza dei termini per la presentazione della dichiarazione annuale ...
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