Che senso hanno i 730 precompilati così come sono stati concepiti?
Gentile Redazione,
sono un professionista iscritto sia ai CdL che all’ODCEC di Napoli.
Potrei sapere perché le nostre associazioni di categoria non rispondono a mezzo stampa a questa idiozia totale del 730 precompilato inviato a casa?
Leggo e riporto: “Nel caso in cui non fosse necessario integrare il modello per ottenere ulteriori detrazioni, non sarà necessario presentare nessun’altra documentazione”.
Quindi il “730 a casa” mi eviterà di mettere i dati del CUD, ma non degli immobili, perché da quando esistono ICI-IMU-TASI, l’Amministrazione finanziaria fa finta di non conoscere questi dati e scarica sul cittadino (cioè su me e i miei colleghi) l’onere di trovare da me i dati ed effettuare i conteggi.
Inoltre, ovviamente, non può essere a conoscenza delle specificità di spesa del singolo cittadino, non potrà valutare (come sempre) se tale spesa potrà o meno essere portata in deduzione... Insomma, non mi dilungo, tutte cose che chi fa questa professione ben conosce.
E quindi, allora?
Perché si permette di millantare questa enorme “bufala” come un’innovazione e un’agevolazione per i cittadini?
Possiamo sentirci almeno dai nostri rappresentanti un po’ più tutelati?
Enzo Vecchiarelli
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli
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