Delusione sul PIL Usa, ma le prospettive sui tassi lasciano ben sperare
Gli indici di fiducia statunitensi hanno evidenziato una crescita superiore al consenso
I dati definitivi sul PIL della prima economia mondiale mostrano una contrazione al tasso annuo di 2,9%, ampiamente superiore al rallentamento dell’1% evidenziato il mese scorso e alle attese degli operatori, pari a -1,7%. Si tratta, oltre che del risultato peggiore dal primo trimestre 2009, della maggior revisione negativa tra la seconda e la terza stima dal 1976 a questa parte.
Decisamente poco incoraggianti anche i numeri sugli ordini di beni durevoli di maggio, che mostrano una flessione di 1% dopo il progresso di 0,8% ad aprile.
Tutto ciò ha dato il via, negli ultimi giorni, al ribasso dei tassi Usa, a cui ha contribuito anche l’intervento del Presidente della Bank of England, che, contraddicendo quanto affermato solo pochi giorni addietro, ha dichiarato che i tassi difficilmente
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