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IMPRESA

Sequestro escluso con il pagamento da parte del terzo «debitore» dell’evasore

Sebbene il pagamento del debito tributario non provenga dall’obbligato principale, non permane alcun indebito arricchimento dall’azione delittuosa

/ Maurizio MEOLI

Mercoledì, 22 ottobre 2014

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In caso di contestazione di un reato tributario, il pagamento dell’imposta evasa da parte di un terzo/debitore dell’evasore giustifica l’annullamento del provvedimento di sequestro per equivalente del profitto del reato, dal momento che, per tal via, risulta non solo versata la somma al creditore/evasore, ma anche saldato il debito che quest’ultimo aveva nei confronti dell’Erario. A stabilirlo è la Cassazione nella sentenza n. 43811 depositata ieri.

Tizio, legale rappresentante della Alfa srl, veniva indagato per la fattispecie di omesso versamento IVA (art. 10-ter del DLgs. 74/2000), non avendo provveduto a pagare, entro il 27 dicembre 2011, l’IVA risultante dalla dichiarazione annuale 2010, per circa 76.000 euro. Nei suoi confronti veniva disposto il sequestro ...

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