I documenti fiscali per il lavoro autonomo escludono la maxisanzione
Il datore può provare la volontà di non occultare un rapporto di lavoro subordinato esibendo in sede ispettiva la documentazione fiscale obbligatoria
La maxisanzione prevista dall’art. 4 della L. 183/2010 (c.d. “Collegato lavoro”) per coloro che assumono lavoratori irregolari, va applicata anche nel caso in cui, in sede di accertamento ispettivo, la prestazione di lavoro autonomo ex art. 2222 c.c. con partita IVA e/o ritenuta d’acconto, venga riqualificata come prestazione di lavoro subordinato. Tuttavia, al fine della non applicabilità di tale sanzione, potrà rilevare l’esibizione, da parte del datore di lavoro, di idonea documentazione fiscale (ad esempio, F24 con versamento delle ritenute, modello 770, eccetera) atta a dimostrare l’effettiva autonomia del rapporto o la volontà datoriale di non occultare un rapporto di lavoro di natura subordinata. Questa precisazione è contenuta nell’interessante ...
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