La bassa inflazione condizionerà i tassi di interesse nel 2015
Il calo del prezzo del petrolio ha un effetto positivo sulla crescita e un effetto di riduzione sull’inflazione: difficoltà a salire per Bond 10 e Bund
Inizio 2015 all’insegna della volatilità. A condizionare i mercati i soliti argomenti: la crisi greca (elezioni il 29 gennaio), le aspettative di un QE Bce con l’ennesimo annuncio di Draghi, che si dice pronto ad acquistare titoli governativi. I mercati azionari si sono mossi nervosamente condizionati da questi aspetti, con l’euro in netta flessione (Eurousd a 1,18).
In calo i rendimenti governativi: confrontandoli con quelli pre-natalizi, troviamo il Bond Usa 10 anni al 2% dal 2,2%, il Bund 10 allo 0,5% dallo 0,6%, il Btp all’1,87% dall’1,95%. I tassi Irs scendono di 3 bps sulle scadenze intermedie e ben 10 bps su quelle lunghe: 0,22%, contro lo 0,25% a tre anni; 0,37%, contro 0,40% a cinque anni e 0,8% contro 0,90% a dieci anni (segui tassi e cambi su www.aritma.eu ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41