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ECONOMIA & SOCIETÀ

La bassa inflazione condizionerà i tassi di interesse nel 2015

Il calo del prezzo del petrolio ha un effetto positivo sulla crescita e un effetto di riduzione sull’inflazione: difficoltà a salire per Bond 10 e Bund

/ Stefano PIGNATELLI

Sabato, 10 gennaio 2015

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Inizio 2015 all’insegna della volatilità. A condizionare i mercati i soliti argomenti: la crisi greca (elezioni il 29 gennaio), le aspettative di un QE Bce con l’ennesimo annuncio di Draghi, che si dice pronto ad acquistare titoli governativi. I mercati azionari si sono mossi nervosamente condizionati da questi aspetti, con l’euro in netta flessione (Eurousd a 1,18).
In calo i rendimenti governativi: confrontandoli con quelli pre-natalizi, troviamo il Bond Usa 10 anni al 2% dal 2,2%, il Bund 10 allo 0,5% dallo 0,6%, il Btp all’1,87% dall’1,95%. I tassi Irs scendono di 3 bps sulle scadenze intermedie e ben 10 bps su quelle lunghe: 0,22%, contro lo 0,25% a tre anni; 0,37%, contro 0,40% a cinque anni e 0,8% contro 0,90% a dieci anni (segui tassi e cambi su www.aritma.eu ...

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