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La Commissione Ue apre un’indagine sul tax ruling in Belgio

/ REDAZIONE

Martedì, 3 febbraio 2015

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La Commissione Ue ha deciso di aprire un’indagine sul tax ruling anche in Belgio, dove il sistema chiamato dei “profitti eccedenti” permette alle multinazionali che hanno sede fiscale nel Paese di vedersi nettamente ridurre le tasse. Bruxelles “a questo stadio dubita che questa disposizione fiscale sia conforme alle regole Ue in materia di aiuti di stato, che impediscono l’assegnazione di vantaggi selettivi a beneficio unicamente di alcune imprese falsando la concorrenza nel mercato unico”.

“Sembra che il sistema belga dei profitti eccedenti accordi ad alcune multinazionali, e solamente a queste, degli alleggerimenti fiscali considerevoli di cui non possono beneficiare le imprese che non fanno parte di un gruppo”, ha spiegato la Commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager, che dopo lo scandalo LuxLeaks si è impegnata a combattere il sistema degli accordi fiscali anticipati illegali.

Il sistema belga finito nel mirino di Bruxelles prevede la possibilità di dedurre dalla base imponibile i profitti detti “eccedenti” registrati sui conti belgi della società e derivanti dal presupposto vantaggio di far parte di un gruppo multinazionale. Perché la deduzione fiscale sia valida, la società deve chiedere preventivamente un tax ruling all’Amministrazione fiscale belga, che si è difesa sostenendo che si tratta dell’applicazione del principio generale di piena concorrenza dell’OCSE.

Secondo la Commissione, però, si tratta di una “sopravvalutazione importante dei vantaggi reali che procura l’appartenenza a un gruppo multinazionale”, in quanto il “taglio” delle tasse applicato dal Belgio supera generalmente il 50% e raggiunge a volte il 90%. Per di più, non si tratta di evitare la doppia imposizione, come sostenuto ancora dal Belgio, ma, fa notare la Commissione, questi vantaggi fiscali sono spesso assegnati a multinazionali che hanno spostato una parte importante delle loro attività nel Paese o che vi hanno realizzato investimenti importanti. (Redazione)

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