Nella Certificazione Unica richieste anche informazioni «doppie» e inutili
Gentile Redazione,
sono una commercialista di Bologna e mi sto dilettando nel fantastico nuovo adempimento della Certificazione Unica (l’ennesimo lavoro inutile e mal pagato... se va bene).
Spero che attraverso Eutekne.info si possa fare chiarezza (visto che ancora nessuno ha scritto in merito) alle informazioni da riportare nel frontespizio e relative al dipendente pensionato o percettore delle somme.
In pratica per ogni soggetto percipiente bisogna mettere un codice relativo alla sua situazione personale così come riportato nella tabella D.
È necessario infatti sapere per ogni soggetto se è pensionato, professore universitario, insegnante, prete, medico ed altre amenità varie. Nel caso di percettori lavoratori autonomi, i nostri clienti dovrebbero pertanto ricontattare tutti quanti per sapere se per caso hanno una pensione di qualche genere, se percepiscono indennità, se sono preti o professori.
Posto che non capisco a cosa questo possa servire (dato, peraltro, mai richiesto in sede di compilazione 770), ma chi ci ripaga, noi ed i nostri clienti, di tutto questo tempo perso per chiedere/dare informazioni inutili, doppie, e che comunque non servono ad aumentare il PIL o migliorare l’economia di questo paese?
Firmato: la solita commercialista zerbino dell’Agenzia delle Entrate.
Simona Vignudelli
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna
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