Bocciato dal TAR Lazio l’inserimento nell’ISEE dei redditi dei disabili
Con la sentenza n. 2458/2015, la prima sezione del TAR Lazio ha bocciato la riforma dell’ISEE nella parte in cui considera nel reddito disponibile anche le pensioni legate a situazioni di disabilità e indennità di accompagnamento, annullando l’art. 4, comma 2, lett. f) del DPCM n. 159/2013.
Secondo i giudici amministrativi – spiega l’Associazione dei mutilati e invalidi sul lavoro (ANMIL) – non è dato comprendere per quale ragione, nella nozione di reddito che dovrebbe riferirsi a incrementi di ricchezza idonei alla partecipazione alla componente fiscale di ogni ordinamento, sono stati compresi anche gli emolumenti riconosciuti a titolo meramente compensativo e/o risarcitorio a favore delle situazioni di disabilità, quali le indennità di accompagnamento, le pensioni INPS alle persone che versano in stato di disabilità e bisogno economico, gli indennizzi INAIL. (Redazione)
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41