Classificazione doganale dei prodotti sanitari legata agli «elementi pertinenti»
Per la Corte di Giustizia, la nomenclatura combinata va interpretata tenendo conto di una serie di fattori relativi a caratteristiche e proprietà oggettive
Con la sentenza 4 marzo 2015, relativa alla causa C-547/13, la Corte di Giustizia ha stabilito che la nomenclatura combinata di cui all’allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, così come ulteriormente modificata nelle versioni successive, dev’essere interpretata nel senso che, per accertare se determinati prodotti debbano essere classificati quali strumenti o apparecchi per la medicina (voce 9018 n. c.) o quali apparecchi di meccanoterapia (voce 9019 n. c.), piuttosto che quali apparecchi elettrici con una funzione specifica (voce 8543 n. c.), si deve tenere conto di una pluralità di elementi, nella misura in cui siano relativi a caratteristiche e proprietà oggettive inerenti a tali prodotti.
In via preliminare, la Corte chiarisce che, quando ...
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