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In arrivo Codice etico e trasparenza per le Casse professionali

/ REDAZIONE

Giovedì, 9 aprile 2015

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L’assemblea dell’AdEPP, associazione degli enti pensionistici privati, ha approvato all’unanimità le linee guida per il “Codice etico” e il “Codice etico per la trasparenza” per le Casse. “Nelle prossime settimane – dichiara il presidente Andrea Camporese all’agenzia Ansa – dovranno essere recepiti da ogni singolo ente”. Camporese ci tiene anche a sottolineare che l’approvazione dei due Codici “è avvenuta prima della direttiva dell’Autorità anticorruzione la quale ci dice che noi non siamo sottoposti alla disciplina generale, in quanto non siamo P.A.“, ma è bene che si vada in quella direzione.

Attraverso il proprio sito web, gli enti dovranno mettere a disposizione degli iscritti gli stipendi dei dirigenti, il calcolo della pensione, i costi della struttura e i rendimenti degli investimenti. Inoltre, ciascuna Cassa avrà il “Responsabile della trasparenza”, con la funzione di far applicare i due Codici.

L’AdEPP riunisce in associazione le 20 Casse di previdenza dei professionisti. “In linea generale – continua Camporese – ci rendiamo conto della necessità di declinare in modo più preciso il tema della trasparenza verso gli iscritti non perché oggi non esista niente, esistono anzi molti strumenti. Ma per rendere più fruibili, accessibili e più ordinati tutta una serie di dati creeremo aree web ad hoc, denominate «Cassa trasparente»”. A disposizione degli iscritti ci saranno quindi rendimenti, costi degli investimenti, ma anche il costo della struttura della Cassa, gli stipendi degli organi, i curricula, fino ad arrivare alle regole previdenziali: come si va in pensione, quali sono i requisiti, dati organizzati e chiari per ognuna delle Casse, compreso l’accesso agli atti.

“Il Codice etico va in una linea affermata sempre negli anni, non abbiamo paura né vogliamo evitare i controlli. Come Casse – conclude Camporese – abbiamo innumerevoli fonti di controllo ma vogliamo rendere massimamente visibili questi dati agli iscritti. Prevediamo a maggio un’iniziativa pubblica di presentazione in collaborazione con i nostri ministeri vigilanti, Economia e Lavoro, e con l’Autorità anticorruzione”. (Redazione)

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