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LETTERE

Da prorogare a dicembre i termini di presentazione della voluntary disclosure

Giovedì, 23 aprile 2015

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Egregio Direttore,
vivo quotidianamente l’esperienza della voluntary disclosure, alla quale sto lavorando sin dalla prima ora, e mi sento già di chiedere una proroga dei termini di presentazione delle pratiche e, per parità di trattamento, una proroga per l’Agenzia dei termini di accertamento per l’anno 2010.
Vi è una totale carenza di professionisti rispetto al numero delle pratiche, perché molti si rifiutano di farle, vuoi per inesperienza sul contenzioso, per paure trasmesse dai giornali o, semplicemente, perché non hanno “fiutato” il business e quindi non hanno oggi, in piena stagione di 730 e UNICO, un’organizzazione di studio che può sopportare l’urto.

Pertanto, vi sono migliaia di pratiche, soprattutto nelle grandi banche, che non sono ancora assegnate e gli studi che lavorano fin dall’inizio hanno ormai messo tetti al numero delle pratiche o filtri per importo e gli ansiolitici si prendono già a colazione.
Inoltre, la consegna dei documenti da parte degli istituti va sempre più a rilento e ci vogliono magari due mesi per avere il dischetto o il DHL con la documentazione.

A tutto ciò si aggiunge, come sempre, l’Agenzia delle Entrate, che complica la vita agli operatori e ai suoi controllori, moltiplicando il numero delle pratiche con la questione dei procuratori, senza avere un euro in più di gettito, e con la storia del waiver in originale, altra invenzione ridicola e che serve solo ad appesantire le pratiche.
Nelle Province di confine (Varese, Como, Milano, Verbania ecc.) le pratiche saranno migliaia e sfido i funzionari a controllarle in modo ordinato.

E poi bisogna fare il modello RW e RM per il 2014, che poteva essere inserito nella voluntary disclosure, ma sarebbe stato troppo intelligente.

Quando, infine, partiranno i controlli delle Direzioni Provinciali, speriamo non prima di settembre, oltre a farsi un segno della croce, occorrerà viaggiare per le agenzie e poi cominceranno tre anni di contenzioso sulla voluntary disclosure perché i primi segnali che arrivano sono inquietanti.

Pertanto la proroga DEVE essere concessa e SUBITO e non, come prassi, il giorno dopo la scadenza.


Stefano Noro
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verbania

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