Nullità dell’accertamento anticipato legata alla firma e non alla notifica
La Corte di Cassazione continua a valorizzare l’importanza del contraddittorio procedimentale tra uffici finanziari e contribuente
La giurisprudenza, sia di merito che di Cassazione, è ormai consolidata nel ritenere nullo l’avviso di accertamento o altro atto impositivo (si pensi all’avviso di recupero del credito d’imposta) se emesso prima del termine di sessanta giorni dalla consegna del processo verbale di constatazione.
Se detto principio è più che pacifico nei controlli sostanziali, quindi caratterizzati da accessi presso la sede del contribuente, altrettanto non può dirsi sulle indagini a tavolino, la cui problematica è stata rimessa al Primo Presidente, in modo da devolverla, se del caso, all’esame delle Sezioni Unite (si veda “Contraddittorio preventivo nelle «indagini a tavolino» alle Sezioni Unite” del 17 gennaio 2015).
Dirimendo un contrasto giurisprudenziale, la Corte di Cassazione, ...
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