Più di 48 mila adesioni alla «rateizzazione-bis» di Equitalia, c’è tempo fino al 31 luglio
A due mesi dalla scadenza per aderire alla rateizzazione-bis sono state presentate 48.485 domande e di queste ne sono state già concesse 47.049 (97%) per un importo dilazionato di oltre 1,2 miliardi di euro. Sono i dati, resi noti ieri sa Equitalia con un comunicato stampa, sulla nuova chance a disposizione dei contribuenti dallo scorso mese di marzo e riservata a chi per legge ha perso il beneficio della dilazione dei pagamenti alla data del 31 dicembre 2014.
Come si legge anche nel comunicato, secondo quanto stabilito dal Milleproroghe (DL 192/2014 convertito), i contribuenti possono richiedere fino a un massimo di 72 rate (6 anni) presentando la domanda entro il prossimo 31 luglio (moduli disponibili nella sezione Modulistica – Rateazione del sito www.gruppoequitalia.it).
In vista della scadenza Equitalia ricorda che il provvedimento consente a cittadini e imprese in difficoltà di usufruire di nuove condizioni favorevoli per regolarizzare la loro situazione debitoria. Ci sono però alcuni limiti rispetto alle regole generali sulla rateizzazione: il nuovo piano concesso non è prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive (anziché otto).
Le dilazioni di pagamento, spiega ancora Equitalia, rappresentano circa la metà dei volumi riscossi annualmente. A oggi – si legge nel comunicato – sono attive circa 2,9 milioni di rateizzazioni per un importo dilazionato di 30,5 miliardi di euro.
Equitalia ha poi colto l’occasione per sottolineare di aver riscosso complessivamente, nei primi cinque mesi del 2015, oltre 3,4 miliardi di euro, con un incremento dell’8,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che, peraltro, aveva beneficiato di circa 700 milioni di incassi derivanti dalla definizione agevolata delle cartelle. La riscossione si concentra sugli importi più rilevanti: circa i due terzi deriva da debiti superiori a 50 mila euro. (Redazione)
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