La stima UTE dell’immobile «supera» anche la perizia giudiziaria
Il giudice non deve considerare il valore di una perizia se ritiene che un altro atto possa meglio «inquadrare» l’immobile per la sua valorizzazione
La stima UTE dell’immobile oggetto di valutazione ai fini dell’imposta di registro è più attendibile della perizia giudiziale acquisita nell’ambito di una procedura fallimentare. È questa l’importante decisione assunta da un collegio di merito, che ha trovato la convalida della Suprema Corte, con la recente sentenza n. 9956/2015.
Ai sensi dell’art. 51, comma 3 del DPR 131/1986, per gli atti che hanno ad oggetto beni immobili o diritti reali immobiliari, l’Ufficio, per l’eventuale rettifica, controlla il valore degli stessi avendo riguardo ai trasferimenti a qualsiasi titolo e alle divisioni e perizie giudiziarie, anteriori di non oltre tre anni alla data dell’atto o a quella in cui se ne produce l’effetto traslativo o costitutivo, che abbiano ...
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