Cessione di gioielli di famiglia non tassata
La cessione sporadica di preziosi ad uso personale non configura attività commerciale neppure occasionale
Crisi economica, da un lato, semplicità di vendita, dall’altro (e-bay e altre aste on line), rendono ricorrente il dubbio sulla corretta tassazione della cessione di preziosi (gioielli, orologi) posseduti a titolo personale.
Non secondario ai fini in esame è poi il divieto, applicabile a tutti i cittadini italiani, di utilizzare denaro contante per importi pari o superiori a 1.000 euro disposto dall’art. 49 comma 1 del DLgs. 231/2007.
Alla luce della tracciabilità di queste transazioni, torna d’attualità la nozione di attività commerciale non abituale, nozione che, dopo l’entrata in vigore del TUIR, aveva alimentato un certo dibattito dottrinale al quale non avevano fatto seguito applicazioni pratiche di rilievo, stando almeno all’esiguità degli interventi di prassi
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