Lavoro dipendente all’estero con doppia imposizione
Necessario presentare il modello UNICO, tassando nel quadro RC il reddito effettivo o, se sussistono le condizioni, le retribuzioni convenzionali
La crescente mobilità del lavoro, soprattutto in ambito continentale, porta un numero sempre maggiore di studi professionali a misurarsi con la tematica della tassazione dei redditi per l’attività di lavoro dipendente prestata all’estero.
In estrema sintesi, la fattispecie implica una valutazione da farsi in tre fasi successive:
- individuazione della residenza fiscale del lavoratore;
- individuazione della territorialità del reddito;
- applicazione delle regole di tassazione previste dalla normativa interna dello Stato di residenza (ed eventualmente dalle singole Convenzioni).
La prima fase, relativa alla residenza, è spesso trascurata, o rimandata ad una valutazione ex post alla chiusura del periodo d’imposta: essa risulta, invece, centrale, in quanto spesso al trasferimento ...
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