ACCEDI
Giovedì, 3 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

PROFESSIONI

Le parti chiamate in mediazione non possono derogare all’incompatibilità

Per il Ministero della Giustizia, inoltre, il divieto di cui all’art. 14-bis del DM 180/2010 vale anche per il difensore del chiamato in mediazione

/ REDAZIONE

Mercoledì, 15 luglio 2015

x
STAMPA

download PDF download PDF

Il Ministero della Giustizia, con la circolare di ieri, è tornato sul tema del regime di incompatibilità e dei conflitti di interesse del mediatore di cui al DLgs. 28/2010 (mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali). In particolare, visti i quesiti ricevuti e i principali profili di incertezza applicativa sottoposti, ha specificato che il divieto di cui all’art. 14-bis del DM 180/2010 si applica anche nei confronti del difensore di fiducia della parte chiamata in mediazione, che rivesta al contempo la qualifica di mediatore presso l’organismo adito; inoltre, l’incompatibilità è estesa ai mediatori di altri organismi che lavorano in convenzione. Infine, il Ministero della Giustizia ha anche precisato che le parti non possono derogare ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU