Con le novità all’ultimo momento ci mancano di rispetto
Gentile Redazione,
di fronte all’ennesimo comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate (ormai si legifera con i comunicati stampa in Italia, non più con le norme giuridiche) che ne rettifica uno precedente, rimango basito.
Già aveva fatto scalpore per l’enorme ritardo il comunicato del 2 luglio 2015, in cui venivano rettificate (non di poco) le deduzioni forfetarie per i trasporti effettuati dagli autotrasportatori per conto terzi nell’anno 2014. Ieri, 6 agosto, l’Agenzia delle Entrate, su disposizione del MEF, ha rettificato la precedente rettifica incrementando tali deduzioni (si veda “Aumentate le deduzioni forfetarie per gli autotrasportatori”).
E noi poveri commercialisti sotto al lavoro per rettificare prospetti, dichiarazioni, versamenti.
Questa non è una Repubblica come l’avevano pensata i nostri padri costituenti, ma una repubblica delle “banane” come qualcuno l’ha già etichettata.
Una repubblica in mano a burocrati senza scrupoli, che danno l’impressione (ma forse è vero) di vivere in un altro mondo, che non comprendono le conseguenze che derivano da ogni modifica tributaria.
Mi chiedo se qualcuno del Ministero non si renda conto che tutte queste novità apportate all’ultimo momento (vedi ad esempio proroga dell’invio dei modelli 770 diramata il giorno precedente alla scadenza o le modifiche apportate ai risultati di GE.RI.CO. dopo che era scaduto il termine del versamento di luglio) è una grave forma di mancanza di rispetto per chi fa il nostro mestiere, costretto a rincorrere continuamente le molteplici modifiche.
Purtroppo anche questo mio intervento rappresenta una delle tante migliaia di lamentele che, a quanto pare, visti i fatti, nessuno più ormai considera, mentre il nostro Consiglio Nazionale tace.
Renzo Manfrin
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ferrara
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