Spending review, acquisti della P.A. solo tramite CONSIP
La circolare diretta a tutte le Amministrazioni dello Stato è stata pubblicata ieri: nell’ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti della Pubblica Amministrazione, per perseguire l’obiettivo di riduzione della spesa pubblica è obbligatorio l’approvvigionamento per il tramite di CONSIP S.p.A. ed eventuali eccezioni saranno possibili solo avendo come benchmark i prezzi e le condizioni contrattuali della CONSIP.
Il comunicato che ha diffuso il documento ricorda che il Programma per la razionalizzazione degli Acquisti della P.A. ha un duplice obiettivo:
- semplificare e rendere più rapide e trasparenti le procedure degli acquisti pubblici, attraverso la diffusione e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- razionalizzare e ottimizzare la spesa pubblica per beni e servizi, migliorando la qualità degli acquisti e riducendo i costi grazie all’aggregazione della domanda.
Il Programma, implementato nel tempo da diverse disposizioni normative, si compone di molteplici strumenti di acquisto, messi a disposizione delle Amministrazioni statali dalla CONSIP come convenzioni, accordi quadro, mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, sistema dinamico di acquisizione.
La normativa impone alle Amministrazioni dello Stato il ricorso agli strumenti del Programma e comporta l’obbligo, in capo agli Uffici Centrali del Bilancio e alle Ragionerie Territoriali dello Stato, di verificare, nell’esercizio del controllo di regolarità amministrativa e contabile, che i contratti di acquisto di beni e servizi stipulati siano stati conclusi ricorrendo agli strumenti di approvvigionamento previsti.
Le amministrazioni destinatarie della circolare sono tenute, nei casi in cui stipulino contratti senza utilizzare gli strumenti di acquisto centralizzati previsti dalla vigente normativa, a fornire agli Uffici di controllo di regolarità amministrativa e contabile adeguata indicazione dei concreti motivi per i quali si è proceduto in deroga agli obblighi richiamati.
In particolare, per la prova dell’osservanza dei benchmark di qualità e prezzo messi a disposizione da CONSIP, ci sarà bisogno di un raffronto tra i fattori di comparazione omogenei, tenendo in particolare attenzione, per la verifica dell’omogeneità degli strumenti, le prestazioni contrattuali principali e le caratteristiche essenziali dell’oggetto delle stesse.
Nei casi in cui non sia presente una convenzione stipulata da CONSIP, i prezzi di riferimento pubblicati dall’ANAC costituiscono prezzo massimo di aggiudicazione, anche per le gare assegnate all’offerta più vantaggiosa.(Redazione)
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