Nuove sanzioni con decorrenza «quasi» impossibile
Lo schema di decreto approvato dal Governo nell’ultimo CdM sembra ostare al favor rei e non fa riferimento alla commissione della violazione
Il Governo, lo scorso venerdì, ha approvato, in seconda lettura, lo schema di decreto sulla riforma delle sanzioni amministrative tributarie, che attua la L. 23/2014.
Rispetto al testo originario, dal punto di vista sostanziale non sono molte le modifiche; balza all’occhio, tra l’altro, la riforma delle sanzioni in tema di reverse charge, su cui ritorneremo.
Come nel “vecchio” testo, il punto dolente era e continua a essere la decorrenza delle nuove norme.
Prima, si era proposto di far rimanere “in vita” il nuovo sistema sanzionatorio nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2017, e ciò era stato criticato da molti (si veda “Decreto sulle sanzioni con decorrenza «impossibile»” del 2 luglio 2015).
Quando si introduce nel sistema ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41