Garanzia Giovani supera la quota 740.000
Il Ministero del Lavoro, nel consueto report settimanale che monitora il programma Garanzia Giovani, ha ieri confermato il trend di crescita di registrati, presi in carico e beneficiari delle misure.
Al 10 settembre 2015, infatti, i giovani registrati sono 746.681, oltre 13.000 in più della scorsa settimana; i presi in carico sono 441.589, con un aumento di 8.867 unità rispetto allo stesso arco di tempo e con un incremento del 5,1% nelle ultime quattro settimane; tra questi, sono 158.969 quelli cui è stata proposta almeno una misura del programma, con un incremento, sempre nelle ultime quattro settimane, del 6,6%.
Il piano nazionale Garanzia Giovani, approvato dal Governo in attuazione della raccomandazione del Consiglio Ue del 22 aprile 2013, ha una dotazione finanziaria complessiva di 1.513 milioni di euro, dei quali 567 dalla Youth Employment Initiative, 567 dal Fondo Sociale Europeo e 379 di cofinanziamento nazionale. È articolato su due annualità (2014 e 2015) riguarderà tutto il territorio nazionale, ad eccezione della Provincia di Bolzano (l’unica che presenta un tasso di disoccupazione giovanile inferiore al 25%).
Sino al 31 dicembre 2015, i giovani interessati potranno aderire all’iniziativa attraverso il sito web nazionale www.garanziagiovani.gov.it o i siti attivati dalle Regioni, comunque collegati in rete fra loro. Con l’adesione i giovani potranno scegliere la Regione in cui vogliono lavorare (non necessariamente quella di residenza). La Regione scelta “prenderà in carico” la persona attraverso i Servizi per l’impiego, o le Agenzie private accreditate, per effettuare la profilazione, la registrazione al programma (è necessario infatti verificare i requisiti di età e di condizione occupazionale) e le fasi successive di orientamento. In base al profilo e alle disponibilità territoriali, i giovani stipuleranno con gli operatori competenti un “Patto di servizio” e, entro i quattro mesi successivi, riceveranno una o più opportunità tra inserimento al lavoro, apprendistato, tirocinio, istruzione e formazione, autoimprenditorialità, servizio civile.(Redazione)
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