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Crescono ancora le entrate tributarie e contributive

/ REDAZIONE

Mercoledì, 16 settembre 2015

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Le entrate tributarie e contributive crescono, nel periodo che va da gennaio a luglio 2015, dell’1,4% rispetto all’analogo periodo del 2014. Il dato è stato reso noto ieri dal Dipartimento delle Finanze del MEF nel consueto Rapporto redatto con il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. Il segno positivo vale per entrambe le tipologie di entrate: quelle tributarie mostrano nel complesso un aumento di 2.865 milioni di euro (+1,1%) e quelle contributive, in termini di cassa, di 2.402 milioni di euro (+1,9%).

Per quanto riguarda le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio di competenza giuridica, si segnala la crescita dell’1,2% delle imposte dirette, dovuta essenzialmente al buon andamento dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze (+818 milioni di euro, +84,6%) e dell’imposta sostitutiva sui fondi pensione (+531 milioni di euro, +92,5%).

Positive anche l’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale (+1.243 milioni di euro, +20,4%) e l’IRPEF (+779 milioni di euro, +0,8%). A crescere sono soprattutto le ritenute di lavoro dipendente del settore privato (+4,1%) rallentate in parte dall’andamento negativo dei versamenti in autoliquidazione (–354 milioni di euro, pari a –5,7%) e delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore pubblico e redditi da pensione (–986 milioni di euro, pari a –2,4%) a causa delle minori ritenute versate dai sostituti d’imposta (circa 1.300 milioni di euro) per effetto del riconoscimento del bonus di 80 euro. Cresce anche l’IRES (+209 milioni di euro, pari a +1,5%) dovuta ai maggiori versamenti in autoliquidazione del mese di luglio (+805 milioni di euro, pari a +20,8%).

Tra le imposte indirette, l’IVA risulta in aumento rispetto allo stesso periodo del 2014 (+1.450 milioni di euro, pari a +2,5%).

Le entrate tributarie degli enti territoriali, infine, nel periodo gennaio-luglio 2015, segnano una crescita rispetto a quelle registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente: si registrano complessivamente entrate per 31.671 milioni di euro (+1.661 milioni di euro, +5,5%). Tuttavia, il confronto è influenzato dal gettito della “mini IMU” versata a gennaio 2014 ma di competenza dell’anno 2013 (art. 1, comma 5, del DL n. 133/2013) e per altro verso dal gettito dell’acconto TASI 2015 (scadenza 16 giugno), pari a 2.443 milioni di euro (+204,6%). Per questa ultima imposta la variazione positiva di +1.641 milioni di euro è dovuta alla circostanza che quest’anno il versamento riguarda tutti i Comuni mentre nel 2014 riguardava solo i Comuni che avevano deliberato in materia entro il mese di maggio 2014.

Il report conclude con le entrate contributive. Quelle dell’INPS sono complessivamente aumentate di 2.367 milioni di euro (2,1%) e tale crescita ha riguardato sia le entrate provenienti dal settore privato (+2,3%), sia gli incassi della gestione dei dipendenti pubblici (+1,5%). Nell’ambito dei contributi versati dal settore privato le aziende tenute alla presentazione delle denunce rendiconto hanno contribuito in massima parte al risultato complessivo, con un aumento del 2,9%. I contributi dei parasubordinati hanno evidenziato una crescita pari al 4,7% (+186 milioni di euro), a fronte di un calo dei contributi delle gestioni dei lavoratori autonomi e di quelli domestici e agricoli (-72 milioni complessivamente).(Redazione)

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