ACCEDI
Giovedì, 1 maggio 2025

IL CASO DEL GIORNO

Le contestazioni su più anni non «cancellano» la continuazione

/ Alfio CISSELLO

Martedì, 22 settembre 2015

x
STAMPA

download PDF download PDF

Sovente accade che a un contribuente vengano contestate violazioni della stessa indole per diverse annualità d’imposta: si pensi, per citare un caso classico, al presunto errore nella deduzione delle quote di ammortamento, o alle spese di rappresentanza reiteratamente dedotte per più anni.
La violazione, peraltro, ben può concernere più tributi: pensiamo a un recupero a tassazione sull’omessa fatturazione di operazioni imponibili, o sull’indebita detrazione di costi non inerenti, fattispecie che rilevano sia ai fini IVA che ai fini delle dirette.

È chiaro come, sul versante sanzionatorio, gli uffici debbano correttamente applicare gli istituti del cumulo giuridico e della continuazione, di cui all’art. 12 del DLgs. 472/97.
Riprendiamo quanto era stato precisato dalla circolare ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU