Nullità dell’accertamento da sollevare in primo grado
La Cassazione rigetta la tesi della c.d. «nullità assoluta», e ritiene inammissibile la censura eccepita nel ricorso contro l’atto «successivo»
La Cassazione, con la corposa sentenza n. 18448 depositata ieri, fa il “punto della situazione” in merito ai termini entro cui è possibile sollevare, nel corso del processo, i vizi relativi all’avviso di accertamento.
In sintesi, richiamando anche l’art. 61 del DPR 600/73, viene stabilito che, essendo il contenzioso tributario caratterizzato da rigorose preclusioni processuali, i vizi relativi alla sottoscrizione e alla motivazione dell’accertamento vanno eccepiti a pena di decadenza in primo grado.
Quanto esposto vale, in generale, per tutte le nullità idonee a mettere in discussione la validità degli atti impositivi (eccezion fatta, naturalmente, per le eccezioni rilevabili d’ufficio).
Di conseguenza, non è possibile eccepire la nullità né in appello (non ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41