Irrilevanti i fatti prodromici alla dichiarazione fraudolenta
Sono comprese in tali fatti le condotte di acquisizione e registrazione nelle scritture contabili di fatture o documenti contabili falsi o artificiosi
I criteri per valutare la natura fraudolenta delle dichiarazioni di cui agli artt. 2 e 3 del DLgs. 74/2000 tornano spesso ad essere oggetto di chiarimenti da parte della giurisprudenza di legittimità, sia in riferimento al carattere artificioso delle condotte poste in essere, sia all’individuazione del momento consumativo del reato. A tale proposito, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 38382 depositata ieri, si è pronunciata su un ricorso riguardante i legali rappresentanti di due società del settore immobiliare, condannati per concorso nel reato di cui all’art. 3 del DLgs. 74/2000, in relazione all’indicazione nella dichiarazione annuale di elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo.
Costoro contestavano le conclusioni raggiunte dalla Corte d’Appello ...
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