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IMPRESA

Trattamento illecito dei dati, il danno derivato deve essere voluto dall’agente

Non è integrato il reato quando le conseguenze dannose dell’indebita trasmissione non sono effettivamente volute, anche se previste o prevedibili

/ Maria Francesca ARTUSI

Mercoledì, 7 ottobre 2015

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La trasmissione e la conseguente diffusione in rete di fotografie e commenti senza il consenso dei diretti interessati può integrare un reato, quando ne derivi un profitto per l’autore della condotta e un corrispondente nocumento alle persone ivi raffigurate (in linea con quanto previsto dall’art. 167 del DLgs. 196/2003, meglio noto come “Codice privacy”). Sugli elementi necessari perché tale condotta possa ritenersi penalmente rilevante, si è pronunciata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 40103 depositata ieri.

Nel caso di specie, le fotografie ritraevano dei professionisti nel corso della loro attività e la pubblicazione su internet di tale materiale, specificamente commentato, aveva portato allo scioglimento dei rapporti professionali per i quali erano state ...

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