730 precompilato, troppe complicazioni per l’invio delle spese sanitarie
Nel corso di un’audizione parlamentare, i commercialisti chiedono maggiori tutele per medici e intermediari abilitati
Circa tre settimane dopo l’ultima audizione, i rappresentanti dei commercialisti tornano dinanzi alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria. Tema centrale dell’audizione tenutasi ieri mattina ancora una volta il 730 precompilato, con particolare riferimento alle modalità di invio, da parte di medici, odontoiatri e strutture sanitarie, delle spese mediche detraibili o deducibili che, dal prossimo anno, dovranno essere integrate in dichiarazione.
Un’operazione che, inevitabilmente, produrrà “costi e complicazioni” che, ad oggi, sembrerebbero essere per lo più “scaricati sui cittadini-contribuenti e, indirettamente, sui professionisti che li assistono”. Questa la denuncia del presidente del CNDCEC, Gerardo Longobardi, il cui
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