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FISCO

Split payment con difficoltà applicative in caso di uso promiscuo dell’acquisto

Per Assonime, la mancata o erronea comunicazione da parte della P.A. sulla destinazione del bene/servizio non comporta sanzioni a carico del fornitore

/ Elena SPAGNOL

Martedì, 22 dicembre 2015

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Nella circolare n. 34 di ieri Assonime illustra gli aspetti più significativi delle disposizioni che regolano il particolare sistema di applicazione dell’IVA denominato split payment, ripercorrendo le interpretazioni e i chiarimenti forniti sul tema dall’Agenzia delle Entrate.

Si ricorda che la legge di stabilità 2015 (L. 190/2014) ha introdotto il meccanismo dello “split payment” (“scissione dei pagamenti”), in base al quale l’IVA gravante su una data operazione è applicata dal fornitore al momento dell’emissione della fattura di vendita e versata all’Erario dall’acquirente. Le norme in materia, che sono contenute nel nuovo art. 17-ter del DPR 633/72, si applicano alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi, per le quali è ...

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