Split payment con difficoltà applicative in caso di uso promiscuo dell’acquisto
Per Assonime, la mancata o erronea comunicazione da parte della P.A. sulla destinazione del bene/servizio non comporta sanzioni a carico del fornitore
Nella circolare n. 34 di ieri Assonime illustra gli aspetti più significativi delle disposizioni che regolano il particolare sistema di applicazione dell’IVA denominato split payment, ripercorrendo le interpretazioni e i chiarimenti forniti sul tema dall’Agenzia delle Entrate.
Si ricorda che la legge di stabilità 2015 (L. 190/2014) ha introdotto il meccanismo dello “split payment” (“scissione dei pagamenti”), in base al quale l’IVA gravante su una data operazione è applicata dal fornitore al momento dell’emissione della fattura di vendita e versata all’Erario dall’acquirente. Le norme in materia, che sono contenute nel nuovo art. 17-ter del DPR 633/72, si applicano alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi, per le quali è ...
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