La soglia di punibilità più alta giustifica la rivalutazione dell’omissione IVA
Per la Cassazione, l’innalzamento inciderebbe sulla rilevanza penale del fatto, ma non sull’applicazione della particolare tenuità
La riforma del delitto di omesso versamento IVA, avvenuta a seguito della più ampia riforma del diritto penale tributario di cui al DLgs. 158/2015, assieme all’introduzione nel nostro ordinamento della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, impone al giudice di riconsiderare le sanzioni relative anche a procedimenti già in corso.
Così argomentava il ricorso per cassazione di un soggetto condannato in secondo grado per aver omesso di versare l’IVA per un importo pari a 559.669 euro relativamente al periodo di imposta 2008.
Va, innanzitutto, ricordato che la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto è disciplinata dall’art. 131-bis c.p. (introdotto dal DLgs. 28/2015) in forza del quale, per i reati per cui è stabilita la pena detentiva non superiore ...
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