I «Panama Papers» riaccendono il dibattito sull’elusione internazionale
I documenti diffusi su un network di 214 mila società off-shore dimostrano l’importanza di strumenti efficaci e della cooperazione per contrastarla
Sono trascorsi quasi venti anni dalla pubblicazione, da parte dell’OCSE, del Rapporto “Harmful Tax Competition: An Emerging Global Issue” (1998) e le questioni di politica fiscale ivi espresse possono ritenersi di particolare attualità. Oggi più di allora vi è la preoccupazione che i regimi fiscali privilegiati offerti da alcuni Stati possano essere utilizzati al fine di attuare pratiche evasive (per limitarci a queste).
Il caso “Panama Papers”, appena esploso, dimostra come siffatte preoccupazioni siano tutt’altro che infondate e comportino la necessità di ridefinire i principi consolidati della fiscalità internazionale.
Il caso concerne i documenti diffusi su un network di 214 mila società di comodo (off-shore), che hanno sede a Panama presso lo studio Mossack ...
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