Nulla osta al ravvedimento dell’interpello obbligatorio
Il diverso orientamento della circolare n. 9/2016 non può scavalcare il dettato normativo, che non prevede esclusioni
L’art. 11 comma 2 della L. 212/2000, introdotto dal DLgs. 24 settembre 2015 n. 156, prevede l’istituto del c.d. “interpello obbligatorio”, che, prima della novella, era disciplinato nell’ormai abrogato art. 37-bis del DPR 600/73.
Si tratta di interpello finalizzato a disapplicare norme tributarie antielusive che limitano deduzioni, detrazioni, crediti d’imposta o altre posizioni soggettive.
Un esempio è dato dagli artt. 84 comma 3 e 172 comma 7 del TUIR, disposizioni che limitano l’utilizzo delle perdite anche a seguito di operazioni straordinarie.
Va precisato che se l’interpello non è presentato oppure la risposta è negativa, non ci sono limitazioni all’oggetto della difesa nel ricorso contro l’eventuale e successivo accertamento. ...
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