Il licenziamento è ingiurioso per il modo con cui viene intimato
Per la Cassazione oggetto dell’accertamento dell’ingiuriosità non è l’illegittimità del licenziamento, ma le modalità con cui è stato comminato
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 12204/2016, affronta il tema del licenziamento per giusta causa di un dirigente industriale, il quale era stato accusato dall’azienda di avere proposto e autorizzato lavori di ristrutturazione e rifacimento di alcune sale operatorie di una struttura ospedaliera, non inclusi nell’originario contratto che aveva ad oggetto la sola fornitura di beni e di servizi.
Il dirigente aveva impugnato il licenziamento dinanzi al Tribunale, formulando plurime domande di nullità e di mera illegittimità del recesso (viziato, secondo il ricorrente, per ragioni di forma e di merito) e chiedendo altresì di essere risarcito del danno all’onore, alla reputazione e all’immagine professionale determinati dal carattere ingiurioso delle accuse
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