Evasione IVA possibile anche con costi effettivamente sostenuti
In questo caso il reato di utilizzazione fraudolenta in dichiarazione di fatture per operazioni inesistenti comprende anche l’inesistenza soggettiva
La disciplina penale tributaria fa più volte riferimento alle “operazioni inesistenti” e tale inesistenza può essere intesa sia in senso oggettivo che soggettivo. La Corte di Cassazione è tornata ieri, con sentenza n. 26431, a definirne i confini.
Ai legali rappresentanti di alcune società è stato contestato di aver rispettivamente realizzato le condotte di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 del DLgs. 74/2000) ed emissione delle fatture medesime (art. 8 del DLgs. 74/2000). L’affermazione di responsabilità stabilita dalla Corte d’Appello era fondata sull’esistenza di un’operazione di “triangolazione” tra le società coinvolte, realizzata tramite la cessione, il successivo riacquisto e l’ulteriore ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41