Il lavoratore autonomo può dedurre al 50% il vestiario
Secondo la Provinciale di Milano, deve comunque sussistere «una certa proporzionalità» tra i costi affrontati e i compensi conseguiti
Sono deducibili al 50% dal reddito di lavoro autonomo i costi di acquisto degli abiti utilizzati da una presentatrice nel corso delle trasmissioni televisive. È quanto stabilito dalla C.T. Prov. di Milano, con la sentenza n. 6443/40/16, pronunciata a favore di una nota soubrette.
La decisione appare di assoluto rilievo perché la questione della deducibilità del vestiario “collegato” all’esercizio di una attività di lavoro autonomo è stata poco esaminata dalla giurisprudenza e si presta facilmente a rilievi fiscali da parte dell’Amministrazione finanziaria. Peraltro, le conclusioni raggiunte dai giudici lombardi appaiono estendibili a tutti i produttori di reddito di lavoro autonomo (professionisti in primis), nonché agli agenti di commercio e ad altre figure comparabili.
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