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Diritto camerale in cerca del termine di prescrizione

Alcuna giurisprudenza opta per il termine di cinque anni, trattandosi di prestazioni che hanno natura periodica

/ Alfio CISSELLO e Paola RIVETTI

Venerdì, 2 settembre 2016

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Talvolta nelle cartelle di pagamento e/o nelle intimazioni ad adempiere (art. 50 del DPR 602/73) il difensore, nel preparare il ricorso, si trova a dover eccepire la prescrizione/decadenza del credito.
Nel caso dei diritti camerali, il termine può non essere univoco, dovendosi distinguere tra imposta e sanzioni.

Evidenziamo subito che, sulla base della normativa di riferimento (che, in sostanza, è contenuta nel DM 54 del 2005), non emerge che, per il recupero del diritto camerale non versato, la cartella di pagamento debba, necessariamente, essere preceduta da un prodromico atto impositivo.
Considerato che il decreto rinvia, in più parti, al DLgs. 472/97, si può affermare che l’omesso/tardivo pagamento del diritto possa essere contestato, sia per l’imposta che per le sanzioni, unitamente

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