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INIZIATIVE DI CATEGORIA

Anche a Milano nasce l’Organismo di composizione della crisi

/ REDAZIONE

Venerdì, 4 novembre 2016

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Continua l’avanzata dei commercialisti nell’ambito della gestione della crisi da sovraindebitamento. Negli ultimi giorni, infatti, anche l’Ordine di Milano ha ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero della Giustizia per la costituzione dell’Organismo di composizione della crisi, andando a rimpinguare la già ampia schiera di ODCEC che hanno provveduto alla creazione del proprio OCC.

L’Ordine di Milano, infatti, rappresenta il 61° ODCEC locale ad essere inserito nel Registro degli Organismi di composizione della crisi tenuto presso via Arenula. Un registro composto, per la stragrande maggioranza, proprio dagli Ordini dei commercialisti, a cui fanno capo 61 degli 87 Organismi riconosciuti dal Ministero.

Stesso discorso per quel che riguarda i professionisti autorizzati a ricoprire il ruolo di gestore della crisi all’interno degli appositi organismi: su quasi 2.500 soggetti attualmente abilitati, circa 2.200 fanno parte della categoria.

Per l’abilitazione è previsto un periodo transitorio di tre anni, in cui gli iscritti agli Albi di commercialisti, avvocati e notai non hanno obbligo di formazione qualora documentino di aver ricoperto in almeno quattro procedure l’incarico di curatore fallimentare, commissario giudiziale o delegato alla vendita. In caso contrario, è necessario, prima di inoltrare la richiesta di inserimento nel Registro, frequentare un corso di formazione di 40 ore (per i soggetti non iscritti all’Albo di commercialisti, avvocati e notai il corso obbligatorio è di 200 ore).

Un corso che, nel caso dell’ODCEC di Milano, si potrà svolgere direttamente presso la Scuola di alta formazione. Dopo aver avuto il riconoscimento da parte del Ministero della Giustizia, infatti, la SAF della Lombardia si è subito attivata per la messa a punto del corso. Quest’ultimo sarà articolato su 10 lezioni e darà l’opportunità a tutti gli iscritti all’ODCEC di approfondire compiti, poteri e responsabilità degli Organismi di composizione della crisi, le modalità di redazione di piani e accordi per i consumatori e le procedure di liquidazione.

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