Il ravvedimento «inchioda» il contribuente sulle sanzioni
Una volta pagate le sanzioni ridotte, non è possibile chiedere il rimborso
Il ravvedimento operoso implica il riconoscimento, da parte del contribuente, della violazione e della ricorrenza dei presupposti di applicabilità della sanzione, non consentendogli, quindi, di richiedere poi la disapplicazione di quest’ultima per obiettive condizioni di incertezza. È quanto si desume dalla sentenza n. 26545 depositata ieri in Cassazione.
Una spa era stata sanzionata dall’Amministrazione finanziaria per l’illegittima detrazione dell’IVA afferente ad una fattura di acquisto che era stata erroneamente registrata in euro, quando invece il documento era stato emesso in lire.
La società contestava, in sede di impugnazione dell’atto, tra l’altro, l’applicazione delle sanzioni, atteso che aveva fatto ricorso al ravvedimento operoso ex art. 13 ...
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