Illegittima la «spending review» imposta alle Casse di previdenza
La Corte Costituzionale accoglie le ragioni dei commercialisti. Da restituire alla CNPADC quasi due milioni e mezzo di euro
Lo Stato dovrà restituire alle Casse di previdenza dei professionisti quanto da queste ultime versato, a partire dal 2012, a titolo di spending review interna sui consumi intermedi.
A stabilirlo è la Corte Costituzionale che, con la sentenza n. 7/2017, depositata ieri, offre chiarimenti forse decisivi anche sullo status degli enti previdenziali privatizzati.
Procedendo con ordine, tramite il DL 95/2012 veniva esteso anche alle Casse di previdenza dei professionisti, in forza della loro inclusione nell’elenco ISTAT delle pubbliche amministrazioni, l’obbligo di contenimento della spesa.
In particolare, l’art. 8 comma 3 del citato decreto disponeva che tali enti provvedessero alla riduzione della spesa per consumi intermedi sostenuta nel 2010 (preso come anno di riferimento) nella
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