AIDC al lavoro sulle nuove norme di comportamento
Con l’insediamento del nuovo direttivo nazionale, l’Associazione italiana dottori commercialisti ha proceduto anche alla nomina dei componenti delle commissioni, tra cui quella, concepita e sviluppata dalla sezione milanese dell’associazione, dedicata alle norme di comportamento in materia tributaria.
A presiederla sarà Paolo Centore che, tramite una nota stampa diffusa ieri, ha spiegato gli obiettivi prefissati per il futuro prossimo: “Lo scopo della commissione è di predisporre e formulare le norme di comportamento nel pubblico interesse, al fine di agevolare l’attività dei dottori commercialisti e delle altre categorie professionali alle quali la legge riconosce specifica competenza nel diritto e nella pratica tributaria, dunque, dai consulenti fiscali fino alla magistratura giudiziaria”.
L’attività sarà implementata su input dei commercialisti che si rivolgono all’associazione e che magari hanno bisogno di un indirizzo di prassi su un caso concreto cui si trovano di fronte. Ci sarà, però, “un’attività di tipo interno”, che ha già portato, dal 1975 (anno della costituzione della commissione) a oggi, all’elaborazione di ben 197 norme di comportamento.
Documenti, ricorda Centore, assolutamente “trasversali”, perché “l’attività non è corporativa, a solo vantaggio di un contribuente o di una categoria di contribuenti o dei consulenti. Le nostre norme fanno chiarezza indipendentemente dal fatto che il risultato sia favorevole al contribuente o all’Amministrazione fiscale. Sopra tutto deve esserci la certezza del diritto. Le disposizioni di legge devono essere applicate in modo univoco e non bizantino da parte di operatori e Amministrazione fiscale”.
Un tema, quest’ultimo, di grande attualità, soprattutto in considerazione del continuo proliferare di norme in materia fiscale. “In un contesto di crisi finanziaria e di lotta all’evasione, che rimane una priorità su cui dobbiamo puntare decisi, è giustificato che il legislatore tributario intervenga spesso con modifiche normative, ma ciò rende più critico il rapporto fra le parti”.
Per questo, Centore, che sarà affiancato all’interno della Commissione da Annalisa Donesana (Vicepresidente) e Filippo Jacobacci (Segretario), chiede che tra commercialisti, imprenditori e Amministrazione finanziaria ci sia un “dialogo più aperto e più franco, nel quale noi rappresentiamo una parte terza in grado di rendere il confronto più costruttivo. Sicuramente oggi, rispetto a dieci anni fa, c’è stato un miglioramento da questo punto di vista, ma le aziende e il loro business vanno più veloci del legislatore e della P.A.”.
In quest’ottica, ha concluso Centore, “la nostra associazione si pone in maniera costruttiva, in quanto le norme nascono dal confronto e anche da una sincera autocritica, ed è questo il motivo che aiuta a riconoscere la credibilità delle nostre norme di comportamento”.
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