ACCEDI
Lunedì, 5 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Differenze inventariali anche minime legittimano l’accertamento

Operano comunque le presunzioni poste dalla legge, a prescindere dall’entità di tali differenze

/ Alessandro BORGOGLIO

Sabato, 11 marzo 2017

x
STAMPA

download PDF download PDF

In caso di contestazione da parte del Fisco di differenze inventariali, le istruzioni di prassi dell’Agenzia delle Entrate operano nei confronti dei verificatori in fase accertativa, ma non possono influenzare il giudizio sulla legittimità dell’accertamento, una volta che questo sia stato compiuto, rendendosi di fronte ad esso applicabili le sole norme, che pongono, in favore dell’Erario, presunzioni legali annoverabili fra quelle “miste”, le quali consentono cioè la dimostrazione contraria da parte del contribuente unicamente entro i limiti di oggetto e di mezzi di prova prefigurati e stabiliti ad evidenti fini antielusivi. Tali presunzioni, inoltre, non richiedono una soglia minima delle differenze in oggetto ai fini della loro operatività nell’ambito dell’accertamento.

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU