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INIZIATIVE DI CATEGORIA

Il 17 marzo a Udine si parla di «previdenza di genere»

/ REDAZIONE

Mercoledì, 15 marzo 2017

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Declinare in termini di genere i servizi assistenziali dedicati ai professionisti, in modo da permettere alla componente femminile, che necessita di conciliare diversamente le esigenze di lavoro con quelle di vita, di superare quel gap che ancora la separa dai colleghi uomini. Questo uno degli obiettivi del seminario “Previdenza e assistenza: un focus anche sul genere”, organizzato dal Comitato pari opportunità dell’ODCEC di Udine, in collaborazione con la CNPADC, e in programma venerdì 17 marzo (ore 14.30) nella città friulana (aula 2 dell’Università, in via Tomadini 30/A).

Un evento che nasce dall’analisi dei dati statistici forniti dalla stessa Cassa di previdenza dei dottori commercialisti, i quali dimostrano come la differenza, in termini reddituali (e, quindi, di future pensioni), tra professionisti maschi e femmine che lavorano sul territorio regionale sia ancora molto accentuata. In tutto, si tratta di 1.092 commercialisti attivi, di cui 727 uomini e 365 donne, mentre i pensionati che beneficiano di prestazioni previdenziali sono 166, anche in questo caso con un rapporto di 2 a 1 (111 uomini 55 donne).

Il reddito medio dichiarato dai commercialisti è di circa 80 mila euro, mentre per le donne si attesta a poco più della metà. La differenza è dovuta anche alle diverse esigenze di vita e alla necessità, per le donne, di sospendere la propria attività in caso di procreazione. Ecco perché il comitato pari opportunità dell’ODCEC udinese chiede una declinazione di genere dei servizi assistenziali, in modo da coprire le assenze prolungate dallo studio.

“La scarsa presenza femminile e il cosiddetto gender wage gap – spiega Valeria Filì, professoressa ordinaria di Diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Udine, in una nota stampa diffusa ieri – impongono delle riflessioni sulla realizzazione delle pari opportunità nelle libere professioni e, segnatamente, in quella dei commercialisti. La discontinuità lavorativa, caratteristica del lavoro femminile anche per la difficoltà di conciliare la vita riproduttiva e di cura con quella lavorativa, creano le condizioni per un gender gap sia nella vita attiva sia nella vecchiaia”.

Le commercialiste, infatti, “in media godranno di pensioni più povere” rispetto ai colleghi uomini, un dato di fatto che certifica la necessità di “istituire strumenti di previdenza complementare di categoria con una finalizzazione anche di solidarietà intracategoriale e tra generi, in modo da rendere la professione di commercialista più appetibile alle giovani donne, così da non sprecare talenti e rilanciare la stessa professione”.

Il seminario si aprirà con i saluti di Alberto Maria Camilotti, Presidente dell’ODCEC di Udine, Marina Brollo, Direttrice DISG, Andrea Garlatti, direttore DIES, e Roberta Nunin, Consigliera regionale. A seguire, prenderanno la parola Silvano Stefanutti, delegato CNPADC dell’ODCEC di Udine, che illustrerà “Gli elementi chiave della previdenza dei dottori commercialisti”; Mirko Rugolo, Consigliere nazionale della CNPADC (area Triveneto), per un approfondimento su “L’assistenza dei Dottori Commercialisti: focus sulla polizza sanitaria”; Michela Vita Triggiani, delegata CNPADC dell’ODCEC di Pordenone, su “La maternità: le prestazioni della CNPADC”.

Walter Anedda, Presidente della Cassa Dottori, parlerà, invece, delle linee programmatiche dell’ente previdenziale per garantire l’adeguatezza delle prestazioni, mentre sulla sostenibilità della Cassa e la previdenza complementare relazioneranno, rispettivamente, Stefano Miani, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, e la succitata Valeria Filì.

A margine del seminario, che sarà coordinato da Alida Cimarosti, Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’ODCEC di Udine, alcuni rappresentanti della Cassa Dottori rimarranno a disposizione degli intervenuti per consulenza, simulazioni sulla propria posizione previdenziale e ogni altra informazione sul tema pensionistico-assistenziale.

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