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LAVORO & PREVIDENZA

Comunicazione preventiva per il call center trasferito in un Paese extra Ue

Da domani on line il modello telematico, che dovrà essere inviato almeno 30 giorni prima del trasferimento

/ Amedeo TEA

Lunedì, 27 marzo 2017

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Al fine di contrastare la massiccia delocalizzazione dei call center nazionali in paesi stranieri, in seguito alla quale si possono verificare pericolosi fenomeni di dumping sociale, la legge di bilancio 2017 (L. 232/2016) è intervenuta in materia prevedendo una forte misura disincentivante di tale pratica, mediante un aumento degli adempimenti operativi a carico degli operatori economici, nonché un gravoso inasprimento del sistema sanzionatorio.

Tale misura si applica alle attività svolte da call center, outbound e inbound, indipendentemente dal numero di dipendenti occupati che delocalizzano o che, antecedentemente alla data di entrata in vigore della L. 232/2016 (1° gennaio 2017), hanno delocalizzato, anche mediante affidamento a terzi, l’attività di call center fuori dal territorio

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